SAGA, IL CANTO DEI CANTI
OPERA EQUESTRE

I Celti liguri e la conquista romana, i barbari e il Regno di
Matilde. Dal primo cavaliere alla potenza meccanica.
La bellezza animale e il mito della Maremma.

Con un fuoco e un cavallo vicino cominciò il cammino dell’uomo.
Restano un pugno di borghi di crinale spopolati
e abbandonati; agonia di una società, sgretolarsi di un territorio,
dissoluzione di un paesaggio storico e culturale.
Ne resta il canto.

SAGA, il Canto dei Canti è il racconto, epica storia, dell’Alpe,
contrafforte montuoso dell’Appennino Tosco Emiliano,
e dei suoi abitanti dalla preistoria ai giorni nostri.

Strutturato in libretto d’opera, 2 Atti: Ciò che fu - Scampati,
è stato musicato in funzione di una messa in scena per uomini
e cavalli. Elegante, Scricciolo, Socrate, Tancredi, Ugolino, Assolo,
Assenzio, M. Athos, Tetide, Verbena, Canusiae, Cangrande:
cavalli maremmani;
Enea, cavallo d’Appennino;
Kabul, cavallo crociato.

Marcello: signore dei cavalli; Cinzia: signora della cura e dei giorni;
Lindo Giovanni: signore della parola in voce e canto.